Julián de Ajuriaguerra proponeva negli anni ’50 un’educazione ai movimenti del corpo, come terapia per rieducare i bambini con problemi di apprendimento e comportamentali, che non rispondevano alla terapia tradizionale. I suoi lavori si riferiscono principalmente allo sviluppo della postura e alla capacità di osservare un oggetto, avvicinarsi a esso, afferralo con la mano e manipolarlo, considerando il ruolo che il dialogo tonico gioca nello sviluppo di questa postura e nella manipolazione di detto oggetto.
La psicomotricità nasce nel 1959 proprio con Ajuriaguerra (neuropsichiatra e psicoanalista spagnolo), che integra i contributi di neuropsicologia, pedagogia, psicologia dello sviluppo e psicoanalisi.
Il metodo Ajuraguerra propone tre livelli di integrazione dello schema corporeo:
- corpo vissuto. Si basa su una nozione sensomotoria del corpo, che agisce in uno spazio pratico in cui si dispiega grazie alla progressiva organizzazione dell’azione del bambino sul mondo esterno
- corpo percepito. Si basa su una nozione preoperatoria del corpo, condizionata alla percezione, che è inquadrata nello spazio ancora centrato sul corpo.
- corpo rappresentato. Si basa su una nozione operativa del corpo, che è inquadrata o nello spazio obiettivo rappresentato, o nello spazio euclideo e che è direttamente correlata all’operabilità in generale e in particolare all’operabilità nel campo spaziale.
Villa delle Ginestre mette a disposizione inoltre, i seguenti test:
- matrici di Raven
- G.M.F.
- V.M.I.
- omino di Goodnough
- Beneder Santucci
- Card-T
- Bia