#Covid19 FASE 2: Bambini e disabili ancora assenti. Ripartire, ma come?

Nella conferenza stampa, sulla fase 2 per il Covid-19, tenutasi ieri sera dal Presidente Conte, è mancato qualsiasi accenno a bambini e persone con disabilità. Così a pochi minuti dal termine della conferenza, sul web si è scatenata un’accesa polemica sul programma del Governo per la tanto attesa ripartenza.

La scuola non è mai stata nominata nel discorso del premier. C’è voluta una domanda. «Se riaprissimo le scuole, mi dice il comitato tecnico scientifico, tempo una settimana saremmo ancora nel caos assoluto…». Da qui si deduce che il Governo non abbia ancora un piano per il ritorno a scuola e ci si domanda su come fare per non abbandonare i bambini e i ragazzi ad altri quattro mesi di vuoto… È questo che preoccupa di più, l’assenza di un piano.

I bambini stanno assistendo a tutto questo impotenti, soffocando le loro proteste, che scavano un solco profondo dal quale sarà difficile rialzarsi.

Pian piano le attività lavorative ritorneranno alla normalità, ma ancora non ci si è posti la domanda su dove poter lasciare i figli, lasciando così le famiglie nel caos assoluto.

La famiglia anche alla soglia della fase 2, non è stata presa in considerazione, ma le famiglie non sono una categoria come tante, sono il cuore dell’Italia.

Altra grande assente di ieri è stata la disabilità, che in questi due mesi in termini di attenzione ha ottenuto ben poco. Ci si augura di avviare una fase 2 rispettosa della dignità delle persone con disabilità e delle loro famiglie che ormai sono piuttosto provate a livello psicofisico e hanno certamente bisogno di un minimo di organizzazione e programmazione. A tal proposito Giampiero Griffo, Coordinatore del Comitato tecnico-scientifico dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, è stato chiamato da Conte fra gli esperti che elaboreranno la strategia per la “fase 2” dell’emergenza per individuare nuovi modelli organizzativi e relazionali ma che tengano conto delle esigenze di contenimento e prevenzione dell’emergenza.