È Aprile, la primavera è ormai arrivata e ha portato con con sé il primo sole caldo, ma su tutti noi incombe qualcosa di surreale: l’obbligo di rimanere in casa imposto da una battaglia che per ora non si può combattere in altro modo.
Si sono così rotti i ritmi della quotidianità e sovvertita la gestione delle giornate. C’è bisogno di un riassestamento familiare per far fronte a esigenze diverse raggruppate tutte sotto lo stesso tetto. Bisogna inventarsi un nuovo modo di vivere creando nuove abitudini.
La prima difficoltà sta nelle necessità differenti di genitori e figli: il lavoro, la casa, la scuola e il gioco si fondono in un unico spazio.
Prioritario per i genitori è prendersi del tempo per spiegare ai bambini, in modo adeguato all’età, quello che sta accadendo: questo importante passo aiuta i bambini a capire la straordinarietà del momento facendoli sentire al sicuro, ma anche attivi in questa battaglia. Restare a casa significa aiutare e aiutarsi.
Per sostenere i genitori in questa direzione si possono suggerire contenuti dal web (video, letture ecc.) che possano spiegare ai bambini la situazione di emergenza.
Fra questi vi consigliamo il libro di Ana Gomez “Aiutiamo i bambini a comprendere il Covid-19”. Che potete scaricare gratuitamente nel link sottostante:
Internet, la TV, ma in piccola dose i videogiochi diventano canali centrali per rimanere in contatto con parenti, con la scuola e con gli amici in questo “mondo a distanza”. Con l’aiuto delle nuove tecnologie le persone possono riavvicinarsi un po’ anche se solo virtualmente. Quindi consideriamo lo spazio per lunghe video telefonate con amici e parenti perché in questo momento la tecnologia è un’alleata preziosa.