Oggi per il nostro “Spazio Kids” dedicato ai piccoli pazienti di Villa delle Ginestre che vogliono continuare ad esercitarsi anche da casa, abbiamo pensato ad un gioco sul mondo delle emozioni. Ci sono infatti bambini che fanno fatica ad accedere alla sfera emotiva, che non conoscono le emozioni o che fanno fatica a riconoscerle e denominarle. Ecco quindi che con l’aiuto di semplici flashcard da stampare, che riassumono le principali emozioni e alcuni degli stati d’animo più comuni, sarà possibile insegnare ai bambini a riconoscere le emozioni. Questa attività può essere utilizzata per diverse fasce di età.
Gli obiettivi che si possono raggiungere attraverso questo “gioco” sono:
- Conoscere il vocabolario emotivo del bambino: mostrando le carte possiamo vedere quali già conosce e come li associa a specifici momenti della sua vita;
- Arricchire il vocabolario emotivo: con attività graduali, si possono introdurre le emozioni e gli stati d’animo meno conosciuti provando a ricollegarsi anche ad episodi della propria esperienza;
- Promuovere la psicoeducazione delle emozioni: è uno strumento divertente da cui partire per far conoscere il mondo delle emozioni e degli stato d’animo;
- Discutere sulle differenze tra emozioni e stati d’animo: le emozioni sono 6: tristezza, gioia, rabbia, disgusto, paura, sorpresa e a fronte di uno stimolo sono rapide e immediate. Per ogni emozione è possibile riconoscere delle espressioni tipiche, hanno delle specifiche reazioni a livello corporeo e si associano a specifici pensieri. Gli stati d’animo sono invece più complessi e duraturi. Non sono presenti connotazioni fisiologiche, espressive o cognitive specifiche, spesso all’interno di uno stato d’animo possono essere presenti diverse emozioni;
- Stimolare la relazione e il dialogo, soprattutto con bambini che fanno fatica a condividere aspetti di sé. Può essere usato infatti come attività rompighiaccio, aiutando l’adulto a comprendere come il bambino vive le emozioni e come le gestisce.
Essendo il gioco composto da flashcard, queste possono essere mostrate una alla volta pescandole dal mazzo principale, per ciascuna emozione si possono poi pensare delle attività parallele (disegni, altri giochi, storie…) in modo da consolidare ulteriormente l’educazione emotiva.
Se stampate in più di una copia si potrà realizzare anche un memory delle emozioni.